Quando si parla di piacere sessuale, spesso ci si concentra sulle zone più conosciute: il pene, la clitoride, le labbra, la zona CUV. Ma c’è un altro protagonista, meno discusso e forse ancora un po’ tabù: la prostata.
Prostata: quel piccolo grande organo del piacere
La prostata è una piccola ghiandola situata sotto la vescica e davanti al retto. Nonostante le sue ridotte dimensioni, è in grado di generare un piacere molto intenso attraverso una stimolazione mirata. Ma da dove arriva questo piacere?
La risposta sta nella rete di nervi che avvolge questa ghiandola. Il plesso prostatico, infatti, pur contenendo pochi recettori sensoriali, è collegato a una fitta rete neurale che trasmette stimoli direttamente alla spina sacrale (S2-S4). In pratica, la prostata non agisce da sola: sono i nervi autonomi che la circondano a “dialogare” con il cervello, amplificando il messaggio di piacere durante la stimolazione.
Orgasmo prostatico: cos’è e come funziona
Se ne parla poco, ma l’orgasmo prostatico esiste ed è sorprendente. Non è necessario che ci sia una stimolazione diretta del pene per raggiungerlo; basta un massaggio prostatico – esterno o interno – per attivare le terminazioni nervose.
Durante l’orgasmo, la prostata si contrae e rilascia un liquido che viene espulso con l’eiaculazione. E qui arriva la parte interessante: rispetto all’orgasmo penieno, quello prostatico genera una serie di contrazioni più numerose e intense nella muscolatura pelvica, creando una sensazione di piacere più diffusa e prolungata.
Come si stimola la prostata?
La stimolazione prostatica può avvenire in due modi principali:
- Massaggio esterno: attraverso il perineo, l’area tra lo scroto e l’ano. Un massaggio delicato e costante può attivare i nervi collegati alla prostata.
- Massaggio interno: con un dito o un toy adeguato, attraverso il retto, raggiungendo il punto P (l’equivalente maschile della zona CUV). È fondamentale l’uso di un buon lubrificante e una preparazione adeguata per garantire comfort e sicurezza.
Milking: quel liquido trasparente…
Un fenomeno legato alla stimolazione prostatica è il “milking”, una sorta di eiaculazione non convenzionale. In questo caso, il liquido prostatico viene espulso senza contrazioni muscolari evidenti. È trasparente o lattescente, filamentoso e rappresenta una parte del liquido seminale. Non sempre viene percepito come un orgasmo, ma è comunque un’esperienza di grande rilascio e piacere.
Tabù e pregiudizi da superare
Purtroppo, il piacere anale maschile è ancora avvolto da pregiudizi che lo legano a una presunta perdita di “virilità” o a un orientamento sessuale specifico. Nulla di più falso. La prostata è presente in ogni uomo e le terminazioni nervose anali sono le stesse, a prescindere dall’identità di genere o dall’orientamento sessuale.
Provare piacere attraverso la stimolazione prostatica è normale, sano e può arricchire la propria esperienza sessuale. Come ogni pratica, è fondamentale che ci sia consenso, comunicazione e rispetto dei propri tempi e confini.
Esplora, conosci, goditi il viaggio
Sperimentare nuove forme di piacere non significa snaturarsi, ma imparare a conoscere meglio il proprio corpo e il proprio desiderio. La sessualità è un viaggio, non una destinazione. Ogni scoperta è un passo verso una maggiore consapevolezza di sé.
Se hai domande o vuoi approfondire questo tema, sai dove trovarmi.
[Prenota una consulenza →]
(Foto di Ida Andrea Gulino)



0 commenti